eredità dolorose per cambiare il futuro, 2011




Rivoluzioni Paterne

Oggi ho visto un padre ed un figlio parlare in tenerezza.

Poi ho pensato a quanti, troppi, uomini lontani dai loro figli, lontani dagli abbracci, dall'affetto.
Uomini troppo uomini per essere papà si potrebbe dire. Uomini scappati o assenti, negli sguardi, nel calore.
Uomini silenziosi e chiusi, come avessero paura, come se non conoscessero quel piccolo loro che hanno davanti.
Uomini con la ferita di un padre mai presente e tenero, mai davvero avuto.
Uomini che poi hanno trasferito il meccanismo della solitudine e dell'indifferenza ai loro figli.

L'uomo non ha ancora avuto il suo '68.. Ci sono ancora discriminazioni, censure e vincoli auto imposti da una cultura arcaica e machista. Blocchi interni ed esterni che impediscono una visione aperta.

L'uomo porta ancora i pesi di quel mondo dove era poco più che numero, mezzo per procacciare, dove figlio e padre venivano divisi, pressati, incasellati fino ad essere spesso tragici competitori l'uno con l'altro.
C’è molto poco di umano in questo.

Oggi ho visto un padre ed un figlio parlare in tenerezza.

Ed ho visto nei loro sguardi il Re che ama il suo Principino diventato grande, ed il Principe che ama il suo vecchio saggio Re.



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