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Viviamo oggi un sistema dove addirittura un semplice marito, un normalissimo padre,
non ha più alcun diritto: il diritto alla famiglia, il diritto a una casa, allo stipendio, a dei figli.
Il potere oggi è sbilanciato ed univoco nelle mani della donna,
che in qualunque momento può decidere se privare o concedere al proprio partner tali diritti.
Nella strada di ogni persona, nella nostra esistenza, c’è il passaggio naturale del lavorare
e del fondare una famiglia: ogni uomo, oggi, deve necessariamente sapere che
non è prevista alcuna garanzia su questo per lui.
Non è prevista la sua realizzazione, garantita la partecipazione, non sono tutelati per lui
quei diritti più essenziali ed importanti per ogni essere che si possa definire umano.
Divorzio, leggi e diritto vario, consuetudini ed ideologie, nei fatti stanno opprimendo
generazioni di uomini che si trovano espulsi o ai margini dalla società,
ignorati ed inascoltati nei loro drammi.
A questi uomini mando un augurio e li invito a scrivermi a:
" BENTORNATOPADRE@GMAIL.COM "
Parliamo, uniamoci, cambiamo questo stato di cose.
Noi esistiamo, valiamo, siamo uomini nuovi, forti ma sensibili, sereni ma determinati a ripristinare
ordine e fiducia, a ricostruire un futuro luminoso, fatto per tutti e non per pochi.
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