MARCO NON AVEVA LA SCATOLA ROSA.
Più importante un guasto auto, che la vita di un uomo?
di paternita.info
pubblicato nel Febbraio/Marzo 2010 da:
POLITICAMENTECORRETTO.COM
- ITALYNEWS
- CONSORZIO ADIANTUM.IT
- MIOPAPAGENO.CH, SVIZZERA
- RASSEGNA STAMPA, COMUNE DI ROMA
Ancora donne che pensano solo a donne.
Mi chiedo se davvero hanno capito cosa vuol dire politica, cosa vuol dire essere
eletti per rappresentare i cittadini tutti.
Ci ritroviamo un Ministero Pari Opportunità formato esclusivamente da donne
(al contrario dovrebbe essere il più eterogeneo) che si occupano della loro categoria.
Ultima trovata, le Scatole Rosa.
Ecco il testo dal sito del comune di Roma:
"La scatola rosa verrà gratuitamente installata nelle autovetture di 1000 automobiliste.
(poi diventate 2000) [..]. L’apparecchio è collegato ad una centrale operativa che individua
il luogo da cui parte la segnalazione lancia automaticamente un SOS in caso di incidente;
premendo un pulsante nella scatola, invece, la guidatrice in difficoltà può segnalare un guasto.
[..] Chi aderirà avrà gratis installazione e assistenza gratuita per tre anni."
Quindi un uomo che si ferisce gravemente (da non poter chiedere aiuto)
resterà li a morire; se invece è una donna corrono i soccorsi anche se non si è fatta
un graffio o si è forata una ruota.. una follia.
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Mi sono permesso di realizzare un piccolo spot:
http://paternita.info/scatola-rosa.html
Marco non aveva la scatola rosa. Lascia tre figli ed una moglie.
Più importante un guasto che la vita di un uomo? Forse si.. forse per queste donne,
un uomo, un padre, non vale niente.
Il sito del comune parla poi delle "vittime femminili al volante" (dati ACI)
senza citare che le conducenti che rimangono uccise in incidenti stradali
sono solo il 10% del totale. E il restante 90%?
Ne vogliamo parlare di questi 4000 uomini e ragazzi che annualmente perdono la vita?
Come fa un Ministero che si chiama Pari Opportunità ad occuparsi solo del 10% delle vittime?
Peccato, perché al posto delle marmitte delle signore il Ministero potrebbe pensare
ad esempio ai 100.000 bambini (ed altrettanti papà)
che ogni anno dice l’ISTAT ricevono una separazione non richiesta e che in buona parte
dei casi li porta a perdere il legame con gravissimo danno morale e materiale.
Discriminazione evidente, verso la quale il Ministero avrebbe -ampia competenza-.
Drammi familiari, risolvibili semplicemente con un po' più di equità e di giustizia.
Ma il Ministero delle Donne sa.. e tace.
Posso dire in tranquillità, ma con dispiacere, che il Ministero delle Pari Opportunità
non mi rappresenta. Ne come figlio. Ne come padre.
E non rappresenta di certo la mia famiglia.
link correlati:
- PARI OPPORTUNITA', sui diritti del maschile
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