DONNE IN POLITICA, NON SONO PER FORZA MIGLIORI.
DA PCORRETTO -
QUOTIDIANO IL CENTRO 23.6.2013 PAG.10 -
PENSALIBERO -
L'AVANTI -
IL FATTO QUOTIDIANO
(30 GIUGNO 2013)
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“Votate le donne, perché sono migliori, più gentili e sensibili” si sente spesso dire. Bene, ma facciamo un passo indietro. Ricordo 40 anni fa (quando la politica era in mano a quei gretti uomini) i politici vivevano il loro compito come una missione sociale, uno scopo nobile, in religiosa, dedita e unica rappresentanza del popolo che li aveva chiamati a suo nome. C’era il politico con problemi famigliari, quello malato, quello pedinato e minacciato, ma ugualmente si adoperava sempre con imparzialità e coraggio, e assolutamente fuori da interessi o mere questioni personali.
Torniamo ad oggi. Oggi leggo sui quotidiani di Caterina Marini consigliera PD che alla notizia di sua sorella vittima di un semplice furto in casa commentava - pubblicamente - su Facebook “Che città di merda è questa, Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito” e poi “Era un maghrebino agile come un gatto. E datemi di razzista non me ne frega un cazzo”.