Donne Capo nelle SPA. Per Legge.
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Si legge oggi sui giornali dell’ennesima norma discriminatoria a privilegio di un sesso sull’altro. Dopo quote rosa, leggi e finanziamenti di genere, l’ultima trovata è questa: 3 donne su 10 nei CDA (consigli direttivi aziendali delle SPA) per OBBLIGO di legge. Esultano le femministe dal PD al PDL. Esulta la ministra pari opportunità che, dice, spingerà in tutti i modi il provvedimento.

Protesta invece la società civile ed il mondo aziendale delle quasi 3000 SPA presenti sul territorio italiano. Tale imposizione dicono gli addetti ai lavori (ed il buon senso) uccide la meritocrazia, ed è sulla meritocrazia che si basa l’efficienza e la bontà di una azienda.

Con questa norma 1000 superdirigenti saranno donne, non per requisiti ma per obbligo.
Che dirigenti saranno? Una norma tra l’altro incostituzionale perché viola l’Articolo 3 che vieta la discriminazione in base a sesso; pare oramai che la Costituzione Italiana venga considerata più che un riferimento.. un ostacolo ai propri comodi personali e politici.


Il provvedimento porterà soltanto ad avere persone meno capaci nei punti cardine della gestione aziendale.

E’ un dato di fatto. In altri stati tali misure hanno portato scompenso, sofferenza e grande antipatia, come spiega l’ultima indagine EUROFOUND 2010 effettuata su 20.000 aziende europee:

Secondo l’indagine 2 lavoratori su 3 preferiscono un capo uomo,
di fatto le donne (elette appunto tramite scorciatoie*) risultano essere più lunatiche, ipercritiche e poco obiettive; a subire maggiormente sono proprio le dipendenti donne, anche a livello fisico col manifestarsi di una serie di patologie psicosomatiche.

Infine sempre secondo l’indagine le maggiori mobbers/bulle
sono proprio le donne manager
, che vedono spesso il ruolo di capo
non come una posizione di responsabilità e decisione ma come uno strumento di potere e controllo.

Chissà perché in TUTTE le Costituzioni occidentali moderne esiste un “articolo 3”, fondamento di pace e coesione sociale, che vieta di discriminare la gente in base al sesso. Chissà perché..



* si veda anche Decreto Legge 196 18/7/2000 (amministrazione pubblica): "Qualora venga promosso un uomo, il dirigente che ha assegnato la promozione deve produrre una memoria giustificativa. Se viene promossa una donna, invece, è esentato dal farlo."
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