Una domenica da padre separato. (cittadino e genitorie di serie-b)
da paternita.info - diffuso dai quotidiani nazionali LA NAZIONE - L'UNITA' - ag.prismanews - magazine pensalibero - il corriere delle ALPI
- da IL SECOLO D'ITALIA - il Corriere del Giorno del 7.6.2011 - e dal quotidiano nazionale LA STAMPA
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E' domenica tu e la tua bambina state passando una bellissima giornata con amici, ma BIPBIP.. tempo scaduto! Sono le 20 e la devi riportare dalla padrona. Parto, arrivo, suono il campanello.. la Ex ultimamente fa scendere Lui (cioè l’amante più giovane con cui ti ha tradito) per metterti a disagio.

Mentre tu cerchi di dire a lui delle cose (la bambina ha fatto i compiti, ha un po’ di mal di gola dategli lo sciroppo, ecc..) lui ti prende di mano la tua piccola con un sorrisino deridente e strafottente e ti da le spalle senza neppure considerarti.


Io non esisto, mia figlia non esiste. Esiste solo il volere della padrona.

Queste sono le domeniche da 8 anni. Da 3 anni ho chiesto di avere un weekend normale come gli altri genitori e poter portare direttamente mia figlia a scuola il lunedì (fa le elementari), ma non ho ancora neppure una sentenza di primo grado.

Grazie giudici. Grazie Italia. Grazie per mortificarmi ogni giorno. Grazie per non darmi neppure il diritto ad essere cittadino e padre.
____________________________________________________________________________________________________________________ link correlati: APPELLO CONTRO IL DIVORZIO PREDATORIO - CAMPAGNA SOCIALE PER L'EMBARGO ALL'URODIO ARRICCHITO - SEZIONE SEPARAZIONI RINNOVATA