NO ALLA DISCRIMINAZIONE POSITIVA.
da oggi è vietato fare commenti pubblici di matrice sessuale discriminatoria
(12 Marzo 2010)
- di paternita.info
- anche diffuso dal quotidiano politicamentecorretto.com il 13.10.2010
Condannati due uomini al pagamento di oltre 10.000 euro (oltre al reato di diffamazione)
tra multa e risarcimento.
Pubblicarono sul Corriere di Caserta la seguente opinione
sulla direttrice del carcere locale:
" SAREBBE MEGLIO UNA GESTIONE AL MASCHILE "
Motiva la Cassazione nella sentenza n.10164:
"La frase SAREBBE MEGLIO UNA GESTIONE AL MASCHILE è oggettivamente diffamatoria,
lesiva della reputazione, ed è da sola idonea ad affermare la responsabilità
sia dell'intervistato che dell'intervistatore."
- dice ancora la Cassazione -
"L'affermazione è sganciata da ogni dato gestionale ed è riferita al solo fatto
di essere una donna. [..] Gratuito apprezzamento, contrario alla dignità della persona
perché ancorato al profilo, ritenuto decisivo, che deriva dal dato biologico
dell'appartenenza all'uno o all'altro sesso".
Una sentenza da un lato sconcertante perchè mette oggettivamente "fuori legge"
la semplice espressione di opinioni (anche se discutibili, ma siamo pur liberi
di esprimere opinioni?).
Ad ogni modo finchè non verrà fatta una legge in materia
(la Cassazione equivale a legge dove non c'è normativa in merito)
vediamone il lato positivo per tutti, anche per il maschile solitamente più tartassato:
d'ora in poi guai a fare commenti sessisti! ad esempio
"è più intelligente perchè donna"
, oppure
"è migliore perchè madre"
(rispetto al padre) non si potrà più scrivere o dichiarare
(perchè "ancorato al dato biologico/sessuale")
pena denuncia e multa salatissima anche ben oltre quella appena stabilita.