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Cari Amici. Da alcuni giorni siamo entrati nel 2011,
l'anno delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Nel 1860 l'Italia diventò una e indivisibile, unita nei propositi e nel domani
da una sola bandiera, il tricolore, come l'articolo 12 della Costituzione rafforzò poi nel 1948.
Dopo inutili conflitti, inimicizie e secoli di sofferenze..
fu lì forse che emerse, la voglia potente di una società diversa,
fu li forse che maturò nelle menti di più generazioni il desiderio di un mondo
dove non ci fosse più guerra, solitudine, desolazione.
Per questo la Celebrazione dell'Unità d'Italia non è un mero fatto di storia o tradizione,
ma il ricordo tangibile della fine di un'epoca di oscurità,
per la nascita di un mondo nuovo fatto di
umanità ed espressione, pace e dialogo,
speranza e verità, diversità e coesistenza,
per l'evoluzione di tutti, individui e comunità assieme.
Perché quel giorno i nostri Padri ebbero il dono
di capire l'essenza dell'umano, e cioè
che non c'è alcun futuro, se questo futuro non è, indistintamente, per tutti.