ROMA 24/11/07, GIORNO DI VIOLENZA

doveva essere una manifestazione "contro la violenza"

è stata invece una manifestazione "di violenza"

il grido scomposto di un femminismo che non ha più senso di esistere


* gli slogan durante l'evento *

"la violenza maschile è la prima causa di morte per una donna.."
"l'assassino non bussa, ha le chiavi di casa"
"ne uccide più l'amore che il tumore"
"sovvertire il patriarcato"
"Un maschio morto non stupra”
"corteo separatista, il maschio serve solo come camionista"
"non lo puoi usare solo per pisciare?"
"i maschi sono nocivi come il buco dell'ozono"
"se lui dice di amarvi da morire cominciate a preoccuparvi"



* articoli di quotidiani nazionali *

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=13726&sez=HOME_INITALIA&npl=O http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_24/violenza_donne_corteo_8f6a15d2-9a87-11dc-a3e4-0003ba99c53b.shtml?fr=plgol0

Prestigiacomo e Carfagna espulse dal corteo: "fuori i fascisti da questo corteo"
risposta della Prestigiacomo: "Se questo è il livello di tolleranza..."

Contestate anche Turco e Melandri con grida: "vergogna"
Commento di Giovanna Melandri: "Questa violenza verbale va solo contro le donne"

Interrotta la diretta de La7:
le contestatrici hanno occupato il gazebo de La7 allestito a piazza Navona. L'accusa rivolta all'emittente è quella di aver dato vece solo alle istituzioni e neanche di aver ignorato le organizzatrici. Lo slogan durante la breve occupazione è stato: "non abbiamo fiducia nelle istituzioni e nello Stato". Risposta di LA7: "un veterofemminismo che fa cadere le braccia"

Chiamato in causa pure Walter Veltroni al grido di "razzista, razzista".

Fuori giornalisti e fotografi maschi Cacciati (spintoni e calci) anche due giornalisti uomini e un fotografo da un gruppetto di donne lungo via Cavour, all'altezza di Santa Maria Maggiore. "Siete uomini uscite da questo corteo" hanno gridato le manifestanti. "Siamo qui per lavorare e per informare i cittadini delle vostre proteste", hanno cercato di spiegare i tre, invano.

Tra i collettivi femministi che hanno organizzato l'evento: Libellule, Feramenta, Associazione femminista via dei Volsci - "non vogliamo cappelli politici anche perché delle scelte di questa politica non condividiamo quasi nulla. E non vogliamo uomini, abbiamo fatto una scelta sessista e separatista perché in questo modo si capisca che il problema in Italia è di tipo culturale e serve scardinare la società di tipo patriarcale...". - Monica Pepe, organizzatrice: "Un episodio come quello della morte di Giovanna Reggiani è stato strumentalizzato per dare vita a un pacchetto sicurezza xenofobo e razzista".

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimor...tml?ref=hpsbdx1

"due cronisti e un fotografo sono stati aggrediti durante il corteo contro la violenza sulle donne con la motivazione che "gli uomini non sono graditi in questa giornata". Spintonati e aggrediti verbalmente sono stati invitati ad allontanarsi in fondo al corteo o, meglio, ad andare via. Diverse manifestanti hanno infatti aggredito due giornalisti uomini con insulti e spintoni intimando loro di uscire dal corteo: "Vergogna, venduti, siete uomini non potete stare in questo corteo ".

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/violenza-donne/corteo/corteo.html

Le femministe sono tornate, non c'è dubbio. Lo dicono le colonne sonore prescelte: con Loredana Bertè cantano "non sono una signora ma una con poche stelle nella vita"; con Fiorella Mannoia intonano "quello che le donne non dicono". Gli abiti parlano degli anni settanta: gonne lunghe e giacconi, mini e calze colorate, zeppe, fasce colorate in testa; trecce o capelli cortissimi. L'intolleranza separatista non si ferma. Intorno a piazza Venezia si aggiunge al corteo - ahiloro - un gruppo di senegalesi con tamburi, treccine e ritmo. Sono bravi e fanno allegria. Durano venti minuti. E' in azione una specie di servizio d'ordine che fa la spola lungo i lati del corteo per controllare che non ci siano uomini. "Dovete andare via, non potete stare qui...". Malandobo, il leader del gruppo etnico resta un po' perplesso: "Ma noi siamo contro la violenza...". Succede che un gruppo di donne decide di fare da "protezione" ai gruppo di intrusi. Sono tanti i pezzi del corteo che non condividono questa impostazione. Paola, ad esempio: "Siamo qui, contente di partecipare e di manifestare per una cosa molto seria. Ma che tutto questo sia appaltato a una banda di separatiste sessiste non ci sta bene".



* video della manifestazione *

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14735

killa billa, video di presentazione della manifestazione



http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14743

prestigiacomo cacciata dal corteo



http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14749

contestazioni alle altre ministre (turco, melandri)



http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14746

LA7, bloccata la diretta



http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14745

slogan e musiche



* fotografie del corteo *




uomini = stupidi




uomini = tumore




uomini = inutili




uomini = mostri




gesù = passato




lesbo = futuro




meglio cani femmine che persone maschi




giudici e giornalisti uomini = via dall'italia




uomini = violenti




uomini = padri violenti