Le stragi nel nome dell’Amore.
di paternita.info/infanzia-adolescenza

articolo pubblicato dall'agenzia stampa FIDEST - e AGIPRESS - periodico pensalibero.it - taranto sera - maremmanews - il tirreno - laprovincia - reggionelweb.it - quotidiano ilpaesenuovo - cronachelaiche.it - bresciaoggi - quotidiano la nazione


Mi sento in obbligo di scrivere dopo le recenti stragi in ambito amoroso: fidanzati o ex. fidanzati che uccidono la compagna, e che poi si tolgono la vita, l’ultimo oggi nel cremonese ha lasciato un biglietto con scritto "solo così potevamo stare insieme", un messaggio disperato che dimostra (oltre al gesto) il disagio interiore, la alienazione dalla realtà, il bisogno di un amore deviato, totale, necessario come l’aria è necessaria per respirare; accade spesso anche per molte donne che si auto distruggono per un sentimento non ricambiato, una storia che finisce, diventano ossessionate, perdono il controllo e l’intelletto.

La ragione è in realtà semplice, quell’amore così definitivo, idealizzato, avvolgente, è chiaramente specchio dell’amore primordiale del figlio per la madre (o della figlia per il padre); un amore, una simbiosi, necessari nell’infanzia per la formazione della psiche, delle sicurezze e della sessualità come però altrettanto necessario è poi il "distacco", l’evoluzione e la maturazione dell’identità del bambino che deve essere traghettato verso l’esperienza dell’altro, da ciò che sta "fuori" dalla famiglia, la coetanea, l’amicizia, i primi baci, l’adolescenza e l’apertura al mondo.

Molti genitori però non accompagnano i figli verso questo, verso l’indipendenza emotiva ed istintuale, ma decidono di tenerli a sé e, sebbene apparentemente vadano nel mondo, quei figli rimangono per sempre collegati da un filo che non vedono, ma che li muove e li porta a cercare altrove quell’amore idilliaco, infantile, che a quell’età però non è più sano, ma morboso, pericoloso.

Ecco allora che trovano l’altro/a, un altro che spesso ha lo stesso problema, la stessa inconscia dipendenza, e che da questo amore/bisogno (diverso dall’amore/desiderio dell’adulto) è attratto ma anche talvolta insieme lo repelle.. e quando questo avviene allora uno dei due scappa e l’altro lo insegue, a volte per anni in silenziosa attesa, ma succede spesso che l’attesa diventa insopportabile.. ed accade il peggio.

In conclusione, dobbiamo adoperarci tutti per un futuro fatto di genitori, padre e madre, più presenti, più comunicativi (tra loro, e con i figli), ma anche più consapevoli dell’importanza dei loro ruoli e dei saperi che hanno il compito di trasmettere. Il mondo che verrà in buona parte dipende, nel bene e nel male, da ciò che gli adulti sapranno dare, con altruismo ed onestà,
ai più giovani.

(certi silenzi sono uguali alle menzogne)




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