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- Pensieri, Poesie, Storie e Libri di Fabio Barzagli -

 

Legati come siamo a leggi e stereotipi difficilmente accettiamo le nostre diversità
e quando le vediamo ci creiamo una corazza per proteggerci dallo sguardo severo del mondo.


METAFORE E RIFLESSIONI (SOCIOLOGIA)



(io sto con gli ultimi)

Stasera mi sento malinconico. E anche sconfitto.
Sì, sconfitto da questa società che ci mette uno contro l'altro, dove l'educazione non è più un valore ma lo è la violenza. Ebbene sì, siamo tutti pesci in mezzo al mare e quelli grandi mangeranno quelli piccoli, è una democrazia finta, è una finta libertà, ci sono i ricchi ed i poveri, i privilegiati ed i perdenti.

Ed io, non so perchè, voglio stare con i perdenti, gli sconfitti, le vittime.
Non voglio cambiarmi la camicia e salire in alto.
Sono un ragazzo in fondo onesto e sincero ed ho sempre pagato cara la mia rettezza che rasenta l'ingenuità.

Non mangerò caviale ma verdesca, non mangerò filetto di manzo ma pollo o maiale, non farò vacanze esotiche ma una scampagnata qui sulle colline della mia città, ma non credo siano questi i valori importanti della vita. Mi sento in pace con me stesso e questo mi fa stare bene. So che quando sarò sul letto di morte non avrò rimpianti perchè avrò sempre cercato di fare la cosa giusta, anche se a caro prezzo.

Al caviale ed alle tette rifatte preferisco il racconto di un barbone ai bordi di una stazione dei treni, le sue parole colme di nostalgia, sofferenza e coraggio per andare avanti. Quando eravamo poveri.. eravamo migliori. C'è dell'ironia in tutto questo ma è così. Allora mi torna in mente Il Discorso, quello per eccellenza, quello che da 80 anni in qua ancora non ho sentito parole più vere e schiette, ed è quello di Charlie Chaplin ne Il Grande Dittatore, e cosi recita uno stralcio:

" Mi dispiace, ma io non voglio fare l'imperatore. Non voglio né governare né comandare nessuno. Vorrei aiutare tutti: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti. La natura è ricca e sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l'abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, fatto precipitare il mondo nell'odio, condotti a passo d'oca verso le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l'abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchine ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è vuota e violenta e tutto è perduto. "

Perciò concludo dicendo: evviva i poveri, evviva gli ultimi, evviva i sofferenti ed i perdenti. E' da loro che rinascerà una nuova società più giusta e compassionevole. Quando il capitalismo sfrenato sarà cenere e ci avrà bruciati tutti... ripartiremo, dalle macerie, dai bambini, e torneremo ad essere una buona e decente Umanità..
 (04.07.2022) 







(al mio futuro amore, che ancora non conosco)

Ogni giorno è un petalo differente.. che cade dall'albero della Vita.
Noi sediamo mano nella mano, guardando il panorama.
 (19.12.2014) 







(pensieri serali)

La Vita: più la insegui più Lei ti distanzia. Se invece cammini Lei viene a trovarti e ti dona qualcosa. Un po' come un atleta fortissimo che se lo sfidi ti distacca e umilia ma se rinunci si intenerisce e ti fa compagnia. Lo avete mai notato?

Corri dietro alla Luna per acchiapparla, sudi, ti sfianchi, boccheggi, poi svieni. Stando fermo la Luna ti avrebbe già regalato tutto ciò che aveva: la bellezza.

E allora? E se fosse proprio questo correre il nutrimento ai fenomeni di ansia e depressione?

Io so che non c'è bisogno di muoversi per osservare che la Vita in ogni istante compie miliardi di giri su se stessa, nasce e muore in un milione di arcobaleni. C'è per caso qualcosa di più bello?
 (24.1.2018) 







(si corre si corre)

Ansia è spesso emozioni represse, non espresse, non elaborate. Siamo sensibili, abbiamo bisogno dei nostri tempi. Per tutti è così.

Come elaborare o esprimere o sapere di dover esprimere.. se non ci si ferma mai! la società ci spinge ad essere sempre più prestanti.. ma per chi? Chi si ferma e osserva capirà che non c'è un fine. Dunque ci facciamo del male per qualcosa che non ha un fine, non serve a nessuno se non per il fatturato di qualche azienda. Perciò calma.. non conta l'azienda, non conta la prestazione, conta la tua salute. Cosa potrà mai fare un dottore o qualche pasticca se continui a correre come un forsennato?

Fermati.. e poi lascia che qualcuno o qualcosa dentro ti prenda per mano per mostrarti qual'è la tua vera natura, la tua velocità di cammino, quella da usare tutti i giorni per stare bene, per non calpestarti mentre cadi, inciampare sui pensieri, affogare in una vita senza un senso che sia comprensibile, naturale, tuo, condiviso.

Cura, rifletti, misura, previeni. Cura la dieta, il sonno, la qualità delle relazioni, l'etica con la quale scegli di vivere. Rendi il tuo giardino interiore non un luogo incolto invaso da erbacce, ma un luogo di pace e fiori, armonia e verde selvatico.

L'amore è la migliore medicina.
 (19.12.2016) 







(....)

" Non posso darti la vita eterna,
ma posso dare un Senso alla tua Vita che sia eterno. "
 (12.2.2015) 







(limiti e libertà)

.. uomini che alla libertà hanno dedicato la vita ma che poi hanno dovuto ammettere:

"liberi liberi siamo noi, però liberi da che cosa.." (v.rossi, 1988)
"la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione" (g.gaber, 1973)
"credevo di avere tutto, e invece non avevo niente" (f.volo, è una vita che ti aspetto 2003)
"la felicità è reale solo se condivisa" (s.penn, into the wild 2007)
"le libertà di pensare e scegliere da sole non bastano perché sono per l'essere umano una ricerca senza punto di partenza che porta ad una strada senza punto di arrivo" (paternita.info)

 (21.2.2015) 







(il mio credo)

Credi.
Credi in qualcosa.
Non importa se è diverso o uguale agli altri.

Ma credi.
Credere ci aiuta a dare un senso alla vita.
A sentire che non la stai sprecando.

Ma quando il tuo credo viene disilluso, smentito,
tutto svanirà, e ci sarà il buio intorno a te.
Il tuo vecchio mondo di credenze, spazzato via,
come un foglio di carta arso nel fuoco.

Allora, vale la pena credere
se è così grave il prezzo da pagare?

Io penso di Sì.
Senza credere siamo niente.
Automi senza anima.
Un'amore meccanico senza il cuore.

Certo c'è il rischio di sbagliarsi.

Ma così, almeno, saremo stati autentici, veri.
Ed un giorno verremo premiati, si, forse, un giorno.

Il mio Credo?
Per me insieme siamo come un bellissimo campo di fiori,
ed ognuno di noi è un petalo:
nasciamo, splendiamo, voliamo nel vento,
in una danza eterna... che si chiama Umanità.
 (08.08.2021) 







(la bellezza di piangere)

se piangere vuol dire esser deboli o malati
vorrò d'ora in poi essere il primo dei fragili (!)
un malato senza speranza

ma senza speranza è quella società
dove alle persone
non è concesso essere stanche deboli o fragili

 (8.10.2010) 







(essere genitori, sentimento universale)

C'è una cosa in particolare di mio padre che vorrei ricordare, una cosa molto semplice ma anche molto importante. E' il suo modo di fare il genitore.

Quando ero piccolo ed eravamo io e lui era padre per me, quando c'erano altri ragazzi invece era padre per tutti.. nessuna preferenza, sguardo particolare, favore, tutti sulla stessa barca, nel bosco o su un campo di calcio.. tutti fratelli, tutti con le stesse regole e con le stesse opportunità di merito.

Questa cosa era molto diffusa tra gli adulti del secondo '900 perché essendo molti padri mai tornati dalle guerre era frequente il prendersi carico di bambini e ragazzi meno fortunati.. ed era anche un modo di esercitare quei valori della Costituzione Italiana appena scritta, valori di fratellanza e unità dove a caro prezzo si era visto il lato oscuro del possesso e dell’individualismo spinti agli eccessi.

Condividere i figli e donare la genitorialità non era dunque solo atto di compassione e bontà ma anche spessore di persone lungimiranti che avevano intuito il significato complesso dell'esistenza e che niente era tuo per sempre tanto meno una vita nascente di cui assieme ad altri eri custode.

I genitori del futuro dovranno quindi essere aperti alla condivisione, pensare globalmente, consapevoli di crescere i figli in una grande ed unica città dai mille quartieri, che è il mondo.

Ci sono regole da riscrivere, altre da preservare, perchè ovunque voi siate possiate sempre incontrare persone che vi faranno sentire a casa.. perché sebbene lingua, colori o usanze possano essere diverse, l'essere genitori o figli sarà sempre la stessa cosa.
 (7.7.2010) 







(un barbone è morto a firenze)

se ne stava sempre su quella panchina
il traffico frenetico e distratto di viale verga
gli occhi attenti di chi, come lui, soffre di depressione
i rari gesti di compassione, una coperta, del cibo...

la sua mente si è lasciata andare da tempo
le sue ossa intrise dell'umido e del freddo invernale
...

oggi lui non c'è più
mentre il traffico continua frenetico e distratto in viale verga

 (11.4.2021) 







(cos'è il male? the good and the evil)

" Un concetto fondamentale da insegnare. Il male è l’insieme dei principi e delle azioni malvagie, insane e distruttive verso l'uomo e l'ambiente. E' un concetto coniato dall'essere umano a tutela di se stesso e della natura. La padronanza o meno di questo concetto distingue l’uomo-umano dall’uomo-animale.

Il male un tempo molto esplicito e fisico per le strade è vietato oggi dalle democrazie. Si può però osservare come sia tutt’altro che sparito. Tutto nasce dall’errore di pensare che il male sia eliminabile, magari per legge o decreto. In realtà il male non può essere eliminato ma solo osservato, spiegato, interpretato e quindi evitato con la conoscenza e la consapevolezza di ciò che è e del suo continuo raffronto al bene.
Il male infatti ha il ruolo di far comprendere il valore effettivo del bene alla nostra mente ed al nostro cervello che interpreta e ragiona principalmente per differenze e similitudini.

Il male oggi nelle culture occidentali si è solo ritirato dal fuori al dentro, dal fronte a ciò che sta dietro la fronte: il cervello. E da li si ricarica e riparte per andare nel fuori e poi di nuovo nelle strade. Il male di oggi compie le stesse cose di un tempo: uccide e distrugge, lo fa solo con maggiore intelligenza ed attenzione a non farsi prendere. Molte persone credono o si convincono di esserne esenti, magari solo perché non rubano o uccidono, e lentamente la loro vita sia avvia verso la malvagità e la corruzione. Non amano parlare del male e se le interpelli si sentono a disagio. Ogni giorno si inventano nuove parole ad hoc per non dover pronunciare quella parola-tabù che oggi come ieri fa tremare le fondamenta del mondo umano. "

 (1.8.2009, da psicobolario.wiki.zoho.com) 







(fotografie dallo spazio)

Viste da lontano, Terra e Umanità,
sono un unico, inseparabile, organismo.

Sta a Noi aprire gli occhi su questa
semplice, e misteriosa, realtà.
 (11.1.2014) 







(verso una nuova maschilità)

Oggi ho visto un padre ed un figlio parlare in tenerezza.

Poi ho pensato a quanti, troppi, uomini lontani dai loro figli, lontani dagli abbracci, dall'affetto; uomini troppo uomini per essere papà si potrebbe scherzare; uomini scappati o assenti, negli sguardi, nel calore. Uomini silenziosi e chiusi, come avessero paura, come se non conoscessero quel piccolo loro che hanno davanti.
Uomini con la ferita di un padre mai presente e tenero, mai davvero avuto. Uomini che poi hanno trasferito il meccanismo della solitudine e dell'indifferenza ai loro figli.

L'uomo non ha ancora avuto il suo '68..
Ci sono ancora discriminazioni, censure e vincoli auto imposti da una cultura arcaica e machista. Blocchi interni ed esterni che impediscono una visione aperta.
L'uomo porta ancora i pesi di quel mondo dove era poco più che numero, mezzo per procacciare, dove figlio e padre venivano divisi, pressati, incasellati fino ad essere spesso tragici competitori l'uno con l'altro.
C’è molto poco di umano in questo.

Oggi ho visto un padre ed un figlio parlare in tenerezza.
Ed ho visto nei loro sguardi il Re che ama il suo Principino diventato grande, ed il Principe che ama il suo vecchio saggio Re.
 (20.5.2011) 






METAFORE E RIFLESSIONI (PSICOLOGIA)



(..)

la consapevolezza è il primo passo per liberarsi dalle prigioni senza sbarre
 (10.11.2017) 







(bosco: la notte, il cerchio, la vita)

Buio, la notte ci circonda.

Il grande fuoco al centro mostra sagome di persone. I tamburi scandiscono un ritmo lento.

Nel silenzio il Guru intona le sue sagge parole. Siamo in cerchio, ci teniamo per mano. Le parole si trasformano in significati profondi, significati che si incidono nell'anima.

Mi sento parte del cerchio, parte del tutto.

In questa notte magica sto per diventare qualcun'altro.
Come in una rinascita, vedo il vecchio Me dall'esterno.

Ora so cosa devo fare, la direzione è tracciata non ho più paura di vivere, ed accetto la morte, mia amica.
 (19.1.2022) 







(vecchio.. dentro)

Ho visto un vecchio oggi trascinarsi, stanco ma deciso, con due stampelle.
Ci avrà messo 20 minuti per compiere 100 metri.
Chissà dove stava andando.

Io invece ho le gambe buone, ma non cammino,
perchè non ho un posto dove andare.
Infatti lui ha la malattia degli arti, ed io quella peggiore... la malattia del cuore.
 (16.11.2020) 







(bipolare, curando i giorni bui)

Cupo, appesantito, infastidito, intriso di malessere. Che succede?
Mi metto in ascolto.. il corpo vorrebbe risuonare con le ansie e gli stress delle persone intorno, vorrebbe lasciarsi andare alla rabbia, alla paura, all'impulso incontrollato.
Non glielo consento: mi metto fermo, inerte, incasso come un pugile i colpi che ad ondate arrivano. Spengo parte del cervello. Se reagissi i colpi si moltiplicherebbero, in un loop pericoloso. Sento anche assenza di amore se non disprezzo per il prossimo, poi disprezzo per me stesso.

Dopo qualche ora o giorno i colpi smettono, ritorna la pace. Anche io torno normale. [..]

Nei giorni bui arriva mr Hyde, che sono i miei sbagli che non riesco ad ammettere. Stipati in soffitta d'improvviso escono portando distruzione nella casa. Sono un fratello che non puoi abbandonare, un'ombra che non puoi uccidere.

Devo accettare le mie miserie se non voglio diventarne schiavo. Amore e perdono sono l'unica cura contro il dolore e l'oblio.
 (29.1.2015) 







(fiori nella roccia)

non è vero che la bellezza è sempre delicata
 (13.2.2015) 







(obscured by clouds)

quando perdi l'anima.. il tempo svanisce
nella mente ed intorno si fa silenzio
crepe e terra secca dove prima c'era la vita

avrei bisogno di amore
di mani che toccano.. di cuori che battono

non c'è da esser tristi

c'è solo da nutrirmi
e nutrire questo suolo perchè torni ad essere verde
ed il tempo riprenda a scorrere
 (20.3.2017) 







(19 years later, the mess)

" E' un bambino riflessivo. Diceva la maestra.
Quanti come me.
Osserviamo, riflettiamo..

In una galassia parallela tutto ciò su cui ho riflettuto trova un Senso.
Ma qui, ora, la mia mente si smembra in mille particelle vaganti, altre paralizzate.. del mio pensiero resta solo il caos.
Perchè?
Sono le medicine? La vecchiaia? La società?
Sono io?
Non lo so. Io non so.
Vorrei dare un senso a ciò che sono stato. Vorrei che fosse bello. Per tutti.

Ora vivo nell'oblio, nell'attesa che un uccello piumato di cristallo mi porti nel regno del sapere continuo e della serenità ininterrotta. Della pace. Della giustizia. Del bianco e del nero. Dove non c'è più guerra o conflitto, ma solo armonia.

Nell'attesa.. muoio ogni giorno. Assisto alla disfatta. "
 (18.3.2021) 







(splendi diamante graffiato)

.. potrei dirti mi spiace di non poter essere un uomo convenzionale
sin da piccolo ero pauroso, sveglio ed intelligente, molti vedevano i miei limiti ma non le mie virtù

il sesso maschile si intende in un modo soltanto: macho, omologato
è un problema della società non mio.. sono un tondo che vogliono spingere a forza nel buco del quadrato
machismo ed autolesionismo per anni, tutto qui.. ora sono un tondo molto sbucciato, e comunque continuo a non entrare nel vostro foro quadrato!!

e quindi? .. a volte mi chiamate bimbo, altre maestro, non vedete la contraddizione?
il fatto è che sono così e basta .. sono semplicemente io
 (25.2.2015) 







(essere sensibili)

chi vede paesaggi nei volti.. e volti nei paesaggi
 (14.2.2017) 







(notte, musica ambient)

Nel frenetico rumoroso mondo che scorre sotto di te tutto si muove grigio e ripetitivo. Dalla bolla che ti stai creando però non senti più i rumori. Potrei essere ovunque. A Shanghai, New York, a Londra.

La mia testa rifiuta i pensieri di un passato difficile.
I suoni riverberano nella mia mente come i colori di un paesaggio rilassante.

Le dita pulsanti ora ferme ora digitano sulla tastiera sprazzi di parole. Da ragazzo mettevo il foglio bianco sotto di me per improvvisare e stupirmi. Siamo noi il paesaggio, siamo noi la musica. Un piccolo gesto, come smettere di osservarsi e amarsi, cambia la vita per anni, ti perdi. Da bambino giocavo col mio corpo, come se questi fosse un’antenna per trasmettere nell’universo. Ma non sapevo niente, mi veniva e basta.
Mi Sintonizzo ancora. La manopola del tuning si muove fluida. Cerco nuove stazioni dalle quali ricevere e trasmettere il segnale della vita. Buon viaggio..
 (22.1.2015) 







(nessuno l'ha mai capito)

scaldami.. non importa come, quando, quali mezzi e parole

ho bisogno di qualcuno che riempia i miei sogni, accolga i miei pianti notturni

ironica la vita.. un empatico che accoglie le solitudini altrui ma che resta sempre solo.. un faro che orienta le navi ma nessuno approda mai alla sua isola

non t'ho ancora incontrata.. tu che sei un passo fuori dal mio cuore
.. non perchè io non l'abbia mai aperto.
 (14.2.2015) 







(tracce di vita..)

Stanotte ho fatto un sogno lungo, intenso e parecchio visionario. Una specie di carrellata e fusione di sentimenti, armonie, immagini, ... E' stato bellissimo. Verso il termine sono stato consapevole della fine dello stato di sonno ed il graduale arrivo dello stato di veglia.

Mi sono così svegliato con una percezione corporea intensa, sentivo tutte le sensazioni tattili,
la mia pelle, il mio corpo battere e muoversi.

Poi ho avuto illuminazioni, visioni, sulla Vita non intesa come vita umana ma Vita nel senso più generico del temine, ovvero tutto l'esistente dalle nostre cellule all'universo, il tutto forse (se dovessimo scegliere una parola del vocabolario) si può definire VITA. E la Vita ha una caratteristica principale: la Vita è movimento. Dal movimento di "espansione e contrazione" del nostro universo conosciuto, all'alto movimento di un organismo animale, al medio movimento di quello vegetale, al basso movimento di un minerale all'interno del quale le sue particelle, gli elettroni, si muovono.

Come un respiro la Vita si estende, espande, si muove, si trasforma, si interrompe e riprende, si manifesta all'interno della sfera della complessità, cosa della quale noi oggi sappiamo di comprendere solo una minima parte. Ma forse un giorno saremo talmente consapevoli da poter interagire maggiormente con la complessità della Vita, delle cose e del Tutto. Forse vivremo più a lungo. O forse un giorno diventeremo così consapevoli da fluttuare nello spazio e nel tempo come la Vita stessa, insieme ad Essa, come parte intelligente di Essa.
 (10.6.2022) 







(ritorno al bosco)

Vai in un bosco, lontano, un luogo recondito, deserto
levati le scarpe e cammina sul tappeto di foglie
poi fermati proprio quando davanti a te, nella radura
vedrai un grande monte, circondato da una vallata.
Allora, in quel momento, apri la bocca
e comincia a gridare, più forte che puoi
non importa che escano parole, grida, grida, grida
la natura non ti giudicherà.

Poi spogliati, arrampicati su di un albero
assaggia una foglia e grattati la schiena sulla corteccia
sdraiati, toccati, guarda il cielo ed esprimi un desiderio
la natura non ti giudicherà.

Hai trovato il tuo luogo
costruisci una casa di legno e pietra
impara a cacciare, raccogliere e ripararti
segnati il viso e le braccia con i simboli della vita
la natura non ti giudicherà.

Ed un giorno quando sarai pronto e uomo
porta con te una donna in quel paradiso selvatico
fate l'amore sotto le stelle
e provate la gioia che solo certi luoghi possono dare
fate il bagno nudi nel laghetto vicino
la natura non vi giudicherà.

Un giorno nascerà un figlio
lo crescerete con amore e forza
insegnerete lui a sopravvivere da solo nel bosco
lo manderte a scuola
lui fara la sua vita, girerà il mondo
ed un giorno tornerà lì, nel bosco dov'è nato
la natura non lo giudicherà.

Il bello della Natura è proprio questo,
ti cresce, ti nutre, ti ama, e non ti giudica, mai.
 (19.3.2022) 







(la certezza della fine)

Le persone che ami andranno,
le persone che odi andranno.
Tu andrai.
Siamo di passaggio. Passagers du vent.

Nel vento facciamo incontri,
viviamo seduti o veniamo sbattuti,
osserviamo e balliamo,
scoppiamo di gioia, o paura.
Ma siamo di passaggio.

Mi piacerebbe solo pensare:
vada come vada, io ci sono stato.
 (15.5.2021) 






MICRO-STORIE



(racconto per una piccola principessa)

" C'era una volta un cielo notturno nel quale galleggiava fluida l'anima di una donna. Era questa un'anima antica che voleva diventare regina (e che in passato lo era già stata..) ma per farlo aveva bisogno di trovare un Re.

Allora, acuta ed ostinata, espresse profondamente il desiderio di innamorarsi e, di fronte a lei, lontano e sopra le nuvole, apparve l'immagine splendente di un uomo, bello e forte, con in testa una corona ed un grande scettro nella mano destra. Nello stesso momento si formarono due ponti di stelle, uno corto e dritto, uno lungo e tortuoso. Entrambi portavano all'Uomo. L'anima ansiosa prese immediatamente la strada più rapida, ma una volta arrivata a destinazione l'immagine dell'uomo era sparita. Lei fu molto triste.

Mille e mille lune ancora passarono nell'arco incessante del tempo e quella povera anima restò incatenata al suo desiderio, senza poterlo realizzare. Ma quando oramai tutto sembrava perduto accadde, una notte, che di nuovo nel firmamento si manifestò l'immagine dell'uomo Re. Lei era entusiasta e di nuovo vide davanti a se due strade: questa volta però, memore del passato, non imboccò quella breve ma si incamminò lentamente e faticosamente attraverso quella lunga e tortuosa.

Ci vollero due anni perchè Ella arrivasse al termine del percorso, durante il quale maturò ed ebbe modo di fare molte riflessioni sulla vita. Arrivata a termine della strada questa volta con suo stupore scoprì che il Re non era sparito, ma anzi adesso sorrideva e con una mano porgeva a lei un piccolo scettro! La donna dolcemente ed umilmente si mise a fianco dell'uomo. Sentì una vampata di gioia..

In quel momento in aria ed in terra si fece un gran silenzio, animali, piante e stelle tutti ammirarono una nuova costellazione in cielo. Da quel giorno la chiamarono la Costellazione degli Innamorati Felici.

A tutti gli uomini ed a tutte le donne perchè possano trovare l'amore eterno. "
 (1.8.2022) 







(la strada di casa)

" C'era una volta un cuore senza gambe e senza braccia. Si sentiva solo perchè non poteva muoversi, uscire di casa, conoscere qualcuno. Ma dentro di Lui c'era tanto amore.

Passarono le settimane, i mesi e gli anni e lui era sempre più triste..
Un giorno si mise a pregare, ma non successe niente. Allora si mise a sognare, a desiderare, a credere.. ma niente.. Arrivò il momento in cui perse ogni speranza e si lascio cadere a terra, si lasciò andare e smise di pensare alla libertà che tanto desiderava.

I suoi occhi ora erano spenti. Il suo rosso si era oscurato.. e la sua pelle ferita. La vita era stata dura con lui e non c'era più niente da fare. Allora chiuse gli occhi per un'ultima volta.. sapendo che non li avrebbe più riaperti se non in paradiso.

Ci fu un momento di silenzio, poi sentì come un vento soffiare su di lui, e ancora si sentì smuovere, vibrare, infine lievitare nel vuoto. Non era morto allora.. Decise di riaprire gli occhi e si trovò sospeso nel cielo, e addosso aveva un paio di grandi ali..

Quella che pensava la sua fine.. era diventata il suo inizio. Poi sparì. Nessuno sa realmente dove il Cuore sia andato. C'è chi dice di averlo visto aleggiare sopra i poveri, sopra le donne tristi e sopra gli uomini soli. Dicono che Lui sappia donare speranza a chi soffre.

Io la sera, prima di dormire, guardo in cielo e prego perchè possa aleggiare anche su di me la speranza e che il mio cuore spento possa tornare a volare.

Ai cuori feriti.. che possano ritrovare la strada di casa. "
 (11.5.2022) 







(i sogni di un padre separato)

" Sono fuori da un campo di mini-golf, all'ingresso c'è un uomo in divisa, all'uscita mi pare di no. Mi butto contro corrente tra le persone che escono con nonchalance.
Una guardia grande e grossa mi placca con il suo grosso braccio destro. Parlo e dico - "sono io, guardi sono Mario Rossi, tenga un documento, aspetti… accidenti la carta di identità è in macchina (non era vero era a casa), tenga la patente, sono il padre di una bambina di quattro anni che è qui dentro, non la vedo da mesi, non ho resistito, sono dovuto entrare" - l'uomo in divisa, a dire il vero più giovane ancora di me, capisce, lo sguardo buono e la presa che si allentano mi fanno capire che posso andare.

Mi affaccio al parco non vedo niente, vado avanti dalla 24esima buca in su pensando che saranno alla fine. Mentre mi muovo scompostamente però vedo un esserino piccolo che parte a correre giù per un marciapiede. Guardo bene, e si è lei! Ci metto qualche secondo in più a riconoscerla perché ha i capelli quasi a zero e quando l'avevo lasciata l'ultima volta li aveva lunghi a caschetto, però riconosco il sorriso, lo riconoscerei da un chilometro. E' felice di vedermi, mi corre in contro in discesa così forte che rischia di cascare con la sua buffa andatura che sembra ancora più un galoppo di cavallino che la corsa di una bambina. Le vado in contro anche io, ci siamo, la prendo in braccio, ci abbracciamo, una stretta forte intorno al collo.

Io continuo a correre come un pazzo per il parco e salto, a voce alta dico - "belloccia! Belloccia!" - come le dico sempre, un bambino poco più grande e grassottello intorno dice "belloccia, belloccia!" anche lui come rapito da quell'entusiasmo. Sono felice. "

D'improvviso mi sveglio, è notte fonda, mi sembra tutto così irreale, sto sudando, il cuore mi batte forte e sono ancora agitato. Ho sognato. Che bel sogno. Mi affiora un po' di tristezza. E' un mese che non vedo la mia bambina. Me ne affiora ancora di più quando penso che forse quando sentirà la mia voce non correrà così, o non si girerà, e dovrò trovare la forza ancora una volta di ricordargli che "il babbo si saluta e gli si da un bacino" specialmente quando non lo vedi da tanto, devo farlo io perché purtroppo non c'è nessuno a ricordarle questo. Mi penetra dentro un senso di tristezza, mi sento emarginato, ma non dal mondo, dalla mia vita, quella che vorrei la vivo nei sogni, quella reale in questi anni di separazione è piena di vuoto, di natali da solo, di estati tristi ed interminabili senza mia figlia. "

Terremoto, distruzione, shock, alcune delle parole usate dalle migliaia di papà
che sono stati vittima di separazioni predatorie.

 (12.10.2007) 






UN LIBRO CONSIGLIATO



Pensieri e Poesie da uno Sconosciuto, Fabio Barzagli ed. Scatole Parlanti 2022

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dalla prefazione:

" ..tutta la profondità di chi si interroga sulle grandi questioni della vita. "
(Linda Savelli, psicologa)

" ..leggerlo sgombrerà la mente.
Ci si renderà conto di aver letto dentro sé stessi
con maggiore consapevolezza. "
(Carlo Zeuli, scrittore)

" ..un libro che sarà d'aiuto a chi si è smarrito nel grande buio della vita. "
(Debora Silvestri, insegnante)








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" Dal 2016 ho iniziato ad occuparmi delle persone con difficoltà esistenziali attraverso l'utilizzo dei social ed in particolare dei gruppi di auto-aiuto presenti su Facebook. Dopo 6 anni di aiuto degli altri e di me stesso ho scritto un libro che riassumesse questa mia profonda esperienza di crescita personale, libro intitolato - Pensieri e Poesie da uno Sconosciuto - edizioni Scatole Parlanti.

Il libro raccoglie poesie, idee e riflessioni costruttive riguardo la società moderna, la centralità dell'amore, i disagi molto comuni come la depressione, lo stress, l'ansia, l'umoralità, i pensieri intrusivi ed ossessivi, l'apatia.

Ho infine aperto questa pagina, questo spazio, per invitare le persone in difficoltà a scrivermi. Non credo di poter aiutare tutti, ma forse qualcuno sì.. Se vi sentite insicuri, senza una direzione o una guida, demotivati, stressati e ansiosi, altamente sensibili, io posso dare un orientamento di tipo etico e psicologico attraverso la ricostruzione di solidi principi e mediante la comprensione di come funziona la mente. La chiave è trovare dei valori morali altruistici, e dall'altro lato acquisire consapevolezza, imparare a consocere se stessi e come funziona il nostro cervello. Credo in una società basata sulla cooperazione e sulla solidarietà. "

(fabio barzagli, 2023)





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Alcuni mi chiedono perché dono.. altri se ne stupiscono. 
Anche io mi stupisco, ma della domanda. 
Il Dono è l’unica opzione intelligente di vita, 
l’unico modo nel quale Noi e l'Umanità possiamo vivere. 

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Imparare ad accettarsi, non vuol dire essere passivi o subire, 
ma semplicemente distaccarsi emotivamente da certe situazioni per poterle vivere più dall'esterno 
e non sentirsi annegati dentro.


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La disuguaglianza crea conflitto.


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Non ci sono vie indolori e scorciatoie.
C'è solo una strada.
Ed è il coraggio di restare con se stessi
e prendersi la responsabilità della propria storia.

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Un tempo eravamo come Fiori. Possiamo ancora ricordarlo.
Ma oggi perché non stiamo bene? 
Cos'è successo? E cosa dobbiamo fare? 
Guardiamo nello specchio per cercare cosa non và.
Ma il punto è un altro.. è che abbiamo dimenticato cosa è un Fiore.

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L'assenza paterna costa allo Stato venticinque miliardi di euro ogni anno
in termini di supporto ed assistenza pubblica.
Ridiamo dignita ai Padri. La ridaremo ai loro, nostri, Figli.




 

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