Mio figlio non guardava negli occhi, faceva gesti ripetitivi, non mangiava o andava al bagno autonomamente,
parlava poco e sembrava non ascoltare quello che gli si diceva, anche richieste semplici come scegliere
il colore giusto tra due colori non riusciva a portarle a termine.
La sua gravitā diagnostica era 12 su 20 tramite il test MCHAT, quindi certo una forma non lieve.
Ero disperato. I dottori si limitavano a farlo giocare con un educatore ma non avevano la benchč minima idea su come curarlo.
Io fortunatamente sono un appassionato di neuroscienze.
Feci fare delle analisi private e scoprii che soffriva di una grave anemia (ferritina a 5).
Integrai immediatamente col ferro e mio figlio inizio a migliorare ma i suoi miglioramenti sebbene
mi resero felice non erano ancora completi, aveva ricadute di chiusura e comunque non riusciva a
raggiungere i risultati degli altri bambini alla scuola materna.
Sempre navigando su internet trovai la dieta di una dottoressa americana (scusate ma non ricordo il nome) che suggeriva di rimuovere i cereali dalla dieta per i bambini autistici. Inoltre conoscevo il dr. Mainardi che da diversi anni parlava di "disbiosi" e di come l'intestino era legato al cervello.
Un altro problema di mio figlio, oltre alla carenza di ferro, era il suo andare di corpo sempre liquido,
cacca sciolta. Era chiaramente in disbiosi!
Pensate al suo povero cervello, tra l'ossigeno carente per l'anemia e tra la disbiosi che impediva un
corretto approvvigionamento di nutrienti, non riusciva a sviluppare abbastanza velocemente come gli altri bambini.
Rimossi subito la pasta ed il pane da ogni suo pasto.
La dieta era questa: frutta al mattino, carne e insalata a pranzo, la sera un bel minestrone
di verdure e del pesce.
Finalmente mio figlio, tra integrazione di ferro e rimozione dei cereali, inizio a migliorare marcatamente, le sue feci divennero normali.
Oggi mio figlio ha 9 anni, fa la terza elementare ed č uno dei pių bravi della classe.
Mi vengono ancora i brividi se ripenso a come era ed a come si prospetava il futuro, non tanto per me che lo amavo lo stesso, ma per lui.. che non sarebbe mai diventato una persona indipendente.
firmato: Papā Fabio B.
fonti scientifiche:
sintomi gastrointestinali in bambini autistici
correlazioni tra anemia e autismo - ricerche scientifiche
per verificare la disbiosi:
vedi il disbiosi test - indicano e scatolo
Il DISBIOSI TEST č un test diagnostico che si effettua su un campione di urine e che rileva e quantizza la presenza di due molecole: l'INDICANO e lo SCATOLO nel liquido organico, importante segnale di uno stato di DISBIOSI INTESTINALE
bristol stool scale - verifica la disbiosi attraverso l'osservazione delle feci
le feci devono essere di tipo4 una salsiccia lunga e morbida
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